In cantina

La Cantina Bosio

UNO STILE TRADIZIONALE, NEL RISPETTO DELL’ESPRESSIVITÀ
La varietà delle uve, l’infinita ricchezza dei microclimi, la differenza sostanziale di suoli e paesaggi.

In Piemonte il vino si esprime nella differenza che Bosio ha scelto di esaltare attraverso le migliori denominazioni del territorio, in tutta la loro tipicità, per offrire vini classici ed eleganti che rivelano la loro origine ad ogni sorso. Questo è l’impegno in cantina: valorizzare la personalità autentica di ciascun vitigno e vino, secondo tradizione, svelando l’anima nobile e classica del Piemonte.

LIEVITI DI TERRITORIO UN LEGAME DI AUTENTICITÀ
L’attenzione alla territorialità del vino passa anche dalla scelta dei lieviti, la cui azione fermentativa ha importanti ricadute sul profilo organolettico del vino.

Un lungo lavoro di studio, in continua evoluzione, ha condotto la famiglia Bosio all’identificazione di lieviti territoriali, ovvero ceppi di lieviti che identificano un preciso terroir del Piemonte, in base al vitigno coltivato. I lieviti territoriali vengono utilizzati per le tipologie che si esprimono in quel determinato terroir, ampliando il legame con il territorio e la riconoscibilità di ciascuna etichetta.

TUTTO IL PIEMONTE CHE CONTA
Le Langhe del Barolo e del Barbaresco. I bianchi delle Colline del Moscato e delle Terre di Gavi. Le Barbera d’Asti e d’Alba. Il Dolcetto e le mille sfumature del Nebbiolo. Il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante. L’Alta Langa.

I vini della famiglia Bosio offrono un’ampia e rappresentativa gamma di tutte le migliori denominazioni del Piemonte. Una «carta dei vini» completa ed esauriente, in cui è possibile trovare tutte le sfumature delle più ricca regione al mondo per vitigni e tipologie di vino, adatte alle più disparate occasioni di consumo.

LA LINEA BOSCHI DEI SIGNORI
La linea Boschi dei Signori identifica l’espressione più tradizionale e autentica dei vini piemontesi, caratterizzati da una naturale nobiltà.

I «boschi» furono quelli del nobile Carlo Vittorio Incisa Beccaria, detto Conte di San Maurizio, che delimitavano i suoi possedimenti vitati a Santo Stefano Belbo in alcune delle migliori posizioni delle Langhe. È questa la zona dove sorgono i vigneti di proprietà della famiglia Bosio e l’attuale cantina, culla di una viticoltura da secoli vocata all’eccellenza, le cui tracce rimangono anche nella toponomastica.